I creatori di cose nuove sono gli artisti

Carmela Straniero, giovane e talentuosa chef di origini pugliesi, nata a Trani la “Perla dell’Adriatico”.

Appassionata di cucina fin dalla giovane età, inebriata dai profumi della pasta fatta in casa della mamma e dagli innumerevoli sapori della ricca terra pugliese, che la stimolano a sperimentare la ristorazione per gioco.

Cresciuta, Carmela frequenta la scuola alberghiera ed inizia il suo percorso formativo con le prime esperienze lavorative, inizialmente confinate nella sua regione natale, poi per brevi periodi in Toscana.

A 19 anni, diplomata, Carmela ha le idee già ben chiare: il suo mondo è e sarà la Cucina Professionale.

Carmela Straniero

L’obiettivo è poter imparare dai migliori chef di tutto il mondo: decide quindi di partire con una valigia ricca di sogni in direzione Londra.

Qui entra nella brigata 3 stelle Michelin di Alain Ducasse, dove viene inserita nel settore panificazione e pasticceria. Quando decide di rientrare in Italia, dopo due anni di impegno, il suo responsabile si complimenta con lei, dicendole:” sei arrivata qui come un pesciolino intimorito e te ne vai come uno squalo, pronto ad affrontare le sfide più difficili che questo mondo ti sottoporrà.”

Tornata in Italia, continua nel suo percorso vario e stimolante, sempre orientato a voler imparare dai migliori e volto ad apprendere e approfondire le tecniche delle tipicità italiane. Alterna quindi esperienze nelle regioni italiane, tra cui il Piemonte, la Liguria e la Toscana lavorando in prestigiose cucine stellate come quella dei Fratelli Trovato, quella della Famiglia Vivalda e accanto allo chef stellato Ricchebuono, con il quale perdura una grande stima reciproca.

Compie 30 anni; Carmela si guarda allo specchio e capisce qual è il suo nuovo ambizioso progetto.

“Desidero aprire un Locale, dove far star bene il mio cliente a tavola e dove ci sia una vista mozzafiato, vista che sarà la mia energia quotidiana per realizzare i miei piatti”.

Il luogo è chiaro; sarà il Piemonte.

La ricerca della giusta location non è di certo semplice ed immediata, e quando il progetto sembra fermarsi, incontra il signor Priola e il signor Mascarello.

Caratterizzati da una grande visione, le danno carta bianca per realizzare tutto il ristorante da zero.

La Sbornia è perfetta, in cima ad un colle con una vista paesaggistica mozzafiato.

Per Carmela è un colpo di fulmine.

Nasce da un ambizioso progetto dei proprietari; creare un locale dal tratto innovativo che si contraddistingua dalle storiche location delle Langhe, in quanto frutto di una realizzazione moderna partita ex novo. La visione è la costruzione di qualcosa che lasci il segno. Realizzare un punto di ristoro nella provincia che offra una nuova esperienza culinaria, enologica e territoriale.

Il nuovo dal vecchio: la Langa, una volta terra povera (rappresentata dalla parte destra del locale, di color tortora che richiama il mattone), diventa benestante (la parte sinistra del locale bianca) attraverso il vino che porta benessere (rappresentato dalla bottiglia, elemento strutturale e portante dell’edificio grazie agli imponenti pilastri che, nel “collo”, si ramificano a rappresentare l’albero della vita).

La scala di collegamento è a forma di DNA con il concetto intrinseco di evoluzione, dal povero al ricco.

Infine, il tetto, che richiama lo skyline del Re di Pietra alle spalle, il Monvisio.

Insomma, nulla è lasciato al caso, e Carmela sceglie di affidarsi a partner professionali che le possano garantire affidabilità, flessibilità ed innovazione, come il gruppo di Teknica che la porta a scoprire l’eleganza e la solidità della regina delle cucine professionali, la Queen 70 e la Queen 90 di Baron Professional.

La sua prima cucina professionale progettata interamente in risposta alle sue idee e necessità, una grande soddisfazione per Carmela che entra in simbiosi fin da subito con la linea di cottura Baron, che le permetterà di lavorare in totale comfort e sicurezza.

Lo spazio riservato all’ospitalità sarà suddiviso in due realtà ristorative.

La Sbornia

Il piano superiore sarà il ristorante gourmet “Antipodi”, dove gli ospiti avranno la scelta tra tre menù, tra i quali il menù ANTIPODI; menù che rispecchierà la personalità della chef, cinque portate opposte che toccheranno trasversalmente le esperienze lavorative avute dalle regioni del nord alle regioni del sud.

Il piano terra ospiterà il “Lounge food” con proposte legate alla tradizione piemontese e poco fuori regione.

Gli ospiti potranno ammirare la chef nella sua brillante e luminosa cucina Baron Professional nel momento in cui entreranno nel locale, grazie alle grandi vetrate poste subito dopo l’ingresso.

“Sentirsi come a Casa” un ambiente familiare, caldo ed accogliente. L’innovazione e tradizione. Sintesi perfetta della Sbornia e del concept di Baron Professional. Professionalità delle persone e delle attrezzature dalle alte prestazioni che renderanno unica l’esperienza di questa nuova location nel mondo hereca.

Grazie a Carmela Straniero per la disponibilità.

Grazie al gruppo Teknica per la professionalità e la fiducia pluriennale riposta in Baron Professional.

Buon lavoro con Baron, la scelta di ogni giorno!